martedì 1 febbraio 2011

Non so

Il volo Ryanair di ritorno da Valencia era iniziato in un'atmosfera caciarona. Avevo quasi dimenticato quanto fosse simpatica quell'ambientazione da mercato rionale che contraddistingue i voli Ryanair, soprattutto se popolati da italiani, fra l'altro terroni, e in second'ordine da spagnoli.
In effetti, tutti gli ultimi voli che ho effettuato sono stati da e per la Lettonia: in quei casi ci pensavano i lettoni a dare un contegno alla cosa. Ci pensavano loro, con uno sguardo, a ricordarmi come non ci fosse proprio un cazzo da ridere e curiosare con lo sguardo in un viaggio aereo. Minchia cheppalle.

Stimolato dalla bagarre, dalla nobile pronuncia barese della maggior parte dei passeggeri e dalla nuova straordinaria offerta di dromedari della Ryanair, mi tuffai nella lettura del Corriere della Sera comprato all'aeroporto di Valencia. E vabbè, quando uno non c'ha un cazzo da leggere compra anche il Corriere, che volete? Di dormire non c'era speranza: si volava dalle 20.00 alle 22.30, una fascia oraria in cui non penso di aver mai chiuso gli occhi nei miei 30 anni di vita.

In Spagna il Corriere esce in versione ridotta, sia come formato che come numero di pagine: in pratica ha il 40% di fuffa in meno, circa un paio d'alberi.
Dopo essermi accertato che non ci fossero articoli di Battista e Ostellino, la gocciolina di sudore freddo si è asciugata e mi son sorbito un affilatissimo editoriale di De Bortoli, ma solo per vedere l'effetto che fa, poi letto tutto quello che c'era da leggere sull'Egitto, lo sport, Rutelli, le previsioni del tempo. La lettura non è stata fluida un po' per il font microscopico, un po' perché ero sinceramente incuriosito dal co-pilota che l'hostess della Ryan stava cercando di vendermi.

Infine, non mi era rimasto che il sondaggio di Mannheimer. "Quanta fiducia hanno gli italiani in Berlusconi?"
In sostanza risultava che la fiducia degli italiani nel premier è crollata: ben il 70% non ne ha, a fronte del 28% che invece si affiderebbe corpo e anima alle sapienti mani del cazzaro. Comunque troppi, direte voi. Ma in realtà, non sono stati questi due i dati che mi hanno stupito, in un senso o nell'altro.

La percentuale che mi ha decisamente scioccato è stata il 2% di "Non so". 
Ma come "non so"?
Cioè: 16 persone su 800 (totale delle risposte al sondaggio) avrebbero bisogno di un altro pochino di tempo per farsi un'idea. Hanno bisogno di rifletterci ancora un po'. "Scusate, sapete: un paio di decenni non mi sono stati sufficienti. Ancora un aiutino?"
Dico, non è che dovete odiarlo per forza. Amatelo, ma tranquilli davvero. Ma "non so " cosa?

Poi potrebbe essere che sia gente alla quale non sbatte nulla di tutto ciò: tipo potrebbero essere dei cozzaroni che alla domanda del sondaggista hanno risposto "ce cazze me ne futt'ammè", elegantemente traslato poi in un "non so".

Potrebbero essere anche persone in attesa di un bonifico.

A me, tuttavia, piace immaginarle pacioccone e bonaccione. Totalmente indifese. Con i pantaloni tirati su alla Fantozzi se sono uomini, con calze smagliate e gonne sdrucite se son donne. Che guardano la nostra agitazione con ammirata compassione. Loro, che compatiscono anche Gasparri.
Non hanno mai avuto tempo di pensare se avere fiducia o no nel premier. Sono già abbastanza terrorizzati al supermercato quando devono scegliere il dentifricio.
Ecco, se fossero su un volo Ryan spenderebbero le mila euro solo per non arrecare dispiacere alle hostess.

In questa loro esistenza soffice, l'unica cosa che vorrebbero davvero è che facessimo meno rumore. E che la pasta non gli venisse sempre scotta.

Basterà altro tempo per fargli capire se avere fiducia in Berlusconi? Devo essere sincero:

Non so.

5 commenti:

  1. Ahaha carino il finale.

    Resta il fatto che ci siamo trovati nella stessa situazione in due settimane diverse: a valencia ci sono andato il 14 gennaio, 23 gradi, sole, tapas. E anche io sul ritorno con in mano una copia del corriere in versione Topolino e che ti costa due euro. Beh, la mia ora di viaggio mi ha portato alla conclusione che quel che manca è l'inserto corriere milano e quello dell'economia, più l'utilizzo di un carattere molto più piccolo.

    In poche parole con due semplici accorgimenti, risparmierebbero anche in italia milioni di tonnellate di carta alla settimana. Bah.

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  2. @harold: beato a te. Io mi son beccato gli unici 4 giorni di pioggia a valencia in tutto l'anno.

    @mezzatazza: tu già sai;)

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  3. =)
    Comunque per il discorso sul "Non so" ti ho amato più del solito.

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