giovedì 21 luglio 2011

Ho tanto freddo al cuore


Dieci anni fa il G8 di Genova. Un altro morto è possibile.

Vi ricordate Genova 2001? Finì 1-0.

La cosa più incredibile di quei giorni è che Scajola verrà ricordato per altro.

Un'immagine emblematica del G8: il vicequestore Perugini che tira un calcio in faccia a un quindicenne mentre i colleghi cercano di fermarlo. Era di seconda.

Camera, sì all'arresto di Papa. Uno su mille ce la fa.

Papa: "Ho detto ai miei figli che forse non tornerò a casa". Lo so, ho ricevuto l'invito alla festa.

La moglie: "Il tempo testimonierà a favore di mio marito". Anche lei si chiama fuori.

"Vorrei, ma sto fuggendo" ha risposto il Tempo.

"Il Parlamento ha scritto una delle pagine più brutte" ha detto Cicchitto a chi gli chiedeva un bilancio della sua esperienza politica.

I segreti della Casta svelati su internet da un anonimo ex precario di Montecitorio. Di lui si sa solo che ha la erre moscia e una passione per il cashemire.

Il vice di Don Verzè, incaricato di risanare i conti del S. Raffaele, si uccide. Era l'unico modo per lasciare un bilancio positivo.

Su Libero, Patrizia D'Addario ritratta: "Ho 15 anni".

Rubata in spiaggia la videocamera di Santoro. Dovrà ripiegare su uno specchio.

Folla oceanica al megaconcerto di Ligabue: lo aspettavano fuori.

L'organizzazione dell'evento è stata perfetta: 90 metri di lunghezza del palco, 1100 metri quadri calpestabili, 19 torri altoparlanti, 200mila watt, nessuna via di fuga.

"Suonerò fin quando avrò il pannolone". Se si riascoltasse, si preoccuperebbe prima dell'Alzheimer.

Donna di 82 anni scomparsa ritrovata morta dopo 40 giorni. Ora vi voglio, necrofili!

Sconvolti i familiari: "Come scomparsa?"

Roma, scoperti due feti in un cassonetto. Ma c'è ancora spazio.

Rettifica: i feti non sono di uomo ma di cane. Ok, però non ho ancora capito come dare la colpa al rumeno che li ha trovati.

Niente ricovero, muore dopo il rifiuto di cinque ospedali. Che schizzinoso!

martedì 12 luglio 2011

100 e non servirli

Grande festa al Ministero dell'Interno: il Viminale spegne 100 candelotti.

"Questo non è il palazzo dei complotti" ha detto Maroni chiamando da una cabina pubblica.

Il ministro ha colto l'occasione per presentare i dati sulla sicurezza del 2009. E già che c'era anche quelli del 2012.

Per celebrare il Ministero dell'Interno, grande spettacolo di nuoto sincronizzato al largo di Lampedusa.

Alla festa al Viminale era presente anche Napolitano. Per una controllatina al suo armadio.

Napolitano: "Vorrei ricordare come fra i compiti istituzionali della polizia ci sia la tutela dell'esercizio delle libertà e dei diritti dei cittadini. Ma mi hanno detto di restar serio".

Clamorosa gaffe: nel filmato del Viminale, la guerra di Liberazione viene definita "guerra civile". Un errore che ha suscitato le immediate proteste delle associazioni di traditori.

Nel filmato, nessun accenno alla repressione antidemocratica di Scelba fra il 1947 e il 1953. Spazio invece alle versioni aggiornate.

Comunque questo revisionismo non l'avrà vinta. Ci sono verità storiche che escono dalla portella per rientrare dalla ginestra.

mercoledì 6 luglio 2011

Il vaso del mistero


Parlo ovviamente del vaso della foto. Ci sono vari modi di entrare in possesso di un vaso e da ieri ne ho scoperto uno nuovo. E' sufficiente dare un passaggio, al tizio che te lo chiede, dall'incrocio di Lucugnano fino a Taurisano (sono circa 10 km) e il gioco è fatto: con ogni probabilità costui per ringraziarti ti regalerà un vaso cinese stile “Ming”, quello della foto. Non so dire che livello di patacca sia, comunque è un cazzo di vasone.

Sono cose che possono succedere se dai un passaggio a uno fino a Taurisano. A me è successo ieri, tornando da Tricase Porto con Agnese. Ho caricato questo tizio, che chiamerò Signor A., che aveva una faccia di terra rossa come poche: inizialmente gli andava bene venire a Specchia come noi, poi però mi ha chiesto molto gentilmente di allungare per una manciata di km (8) e portarlo a casa sua a Taurisano. E vabbè. Tralascio la descrizione del personaggio e i suoi racconti di vita durante il tragitto. Sta di fatto che, e vi prego di immaginare la scena e la nostra faccia, una volta arrivati a casa sua, A. è entrato ed è uscito imbracciando il vaso, un dono per la “nostra gentilezza”.
Ho provato più volte a rifiutare. Niente, non c'era verso. Ora il vaso è a casa mia.

In un simile frangente, di fronte a cotanto dono, c'era solo una cosa che una qualsiasi persona normale avrebbe fatto e quella cosa è: pensare male.

Perché mi ha dato quel vaso? Cosa c'è sotto? Quale segreto nasconde questo evento?

Le considerazioni/ipotesi emerse sono le seguenti:

1) Prima di tutto impossibile non notare che il vaso “Ming” è apparso nella mia vita poco dopo il post dedicato ad Ai Weiwei, dove mostravo proprio l'opera in cui l'artista cinese rompe un vaso della dinastia Ming. Avete mai visto coincidenze del genere? Io sì. Ma ovviamente questa non è una coincidenza. Assolutamente pacifico che il destino stia cercando di dirmi qualcosa.

2) Quando il vaso mi è stato consegnato, mi è subito venuto in mente che potesse contenere un ordigno, ma soprattutto della DROGA. Non era così: me ne sono accertato subito, grazie ad Agnese che me ne mostrava l'interno mentre io rischiavo di far andare a schiantare la macchina più o meno all'altezza di Ruffano. E allora ho pensato: se non contiene DROGA, allora forse è fatto di DROGA. Ecco, questa è un'ipotesi plausibile. Sto leccando a intervalli regolari le pareti del narcovaso. Per ora nulla. Ma confido che, superato il primo strato, incontrerò presto quantità significative di STUPEFACENTI.

3) Questa è un'intuizione di Agnese e quindi il merito va essenzialmente a lei: il vaso è CATTIVO. Insomma, il Signor A. in quei 9 km insieme ci ha raccontato una sfilza assortita di sfighe occorsegli negli ultimi anni. E sembrava proprio che avesse fretta di liberarsi di quel vaso. Da qui l'ovvia deduzione: è un vaso MALVAGIO, foriero di SCIAGURE. Immagino che A. abbia provato a disfarsene buttandolo da qualche scogliera, ma poi niente, tornava a casa e se lo ritrovava lì. Solo cedendo l'infernale oggetto a dei puri di cuore e di spirito, sarebbe stato libero. Non appena il vaso è salito in macchina, è iniziato a piovere e il lettore dell'auto ha espulso da solo il cd. Serve altro?
E anche quando A. ci ha salutato , quel “Se vi sposate, auguri e tanta felicità” suonava beffardo. Da stamattina già ci guardiamo male.
Comunque, per non sbagliare, ho sistemato il vaso nella stanza con la bambola assassina della foto sotto, così male che vada entrano in conflitto fra loro e io intanto guadagno tempo.

Un'altra cosa: sul fondo del vaso è riportata la data 03/02/1997. Dopo accurata indagine, ho scoperto che la cosa più significativa avvenuta in quel giorno fu un decreto legislativo su "imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose". Sono ora alle prese con lo studio di tutta la normativa collegata per cogliere i segni che sicuramente ci sono e capire come sia corretto muovermi.

Boh. Se qualcuno di voi sa qualcosa, se qualcuno avesse delle rivelazioni da farmi, se qualcuno pensa di aver capito il segreto che si cela dietro quel maledetto vaso, è pregato di contattarmi.

Ad ogni modo, quando in futuro mi chiederanno un passaggio fino a Lecce (53km), il minimo che potranno fare per sdebitarsi sarà intestarmi una casa. Pazienza se poi sarà infestata.