martedì 22 marzo 2011

Dimmi figliuolo

Il sacramento della confessione è in crisi: la Chiesa introduce dei nuovi peccati. Spero si rendano conto che questa cosa non ha senso.

E' come se uno decidesse di comprare una medicina solo perché ha più avvertenze di un'altra.
 
"La fecondazione assistita è un peccato". In effetti ci si perde il meglio.

"Manipolare la vita in qualunque forma contrasta con l’amministrazione del sacramento della confessione". Eppure ne costituisce l'essenza.

Compie peccato anche chi si droga e spaccia. Giusto: lo sballo nuoce agli affari.

E' peccato anche l'evasione fiscale. Ma nel confessionale potrai non dichiararla.

Insomma, i preti sono interessati anche alle nostre tasse. La cosa mi ha confuso a tal punto che oggi ho confessato al mio commercialista di aver desiderato la sua donna.

sabato 19 marzo 2011

In a black-out


Circa un mese fa ero davanti alla tv ad assistere ad una serata di beneficenza: l'Inter stava regalando tre punti alla Juve. Al quarantatreesimo del secondo tempo, circa un paio di minuti prima che Eto'o deblattizzasse la traversa, andò via la luce. Proprio tutte le luci, di tutto l'isolato. Insomma, non è una bella cosa al 43esimo del secondo tempo.
Tuttavia se qualcuno ha deciso di tirarti uno scherzo del genere, sicuramente l'ha fatto per godersi la tua reazione. Quindi perché accontentarlo? Accennare un sorriso a mezza bocca, sospirare, battere i palmi delle mani sui braccioli del divano in segno di resa. Una fine dignitosa.
C'era da riorganizzare mentalmente quel che restava della serata, eliminando tutto ciò che si aveva intenzione di fare che dipendesse dall'elettricità (computer a lungo termine, tv, phon mentre si fa il bagno, osservare una lampada come quella della foto. Ad avercela.). Il programma inevitabile era così scandito: avrei portato giù il cane, fumato una sigaretta sul balcone contemplando il Golfo di Taranto con aria pensosa un filo malinconica, respirato, letto a lume di candela.

La maggior parte delle sere, Maggie non vuole passeggiare molto: pianta le zampe e chi s'è visto s'è visto. E dire che in quell'occasione non mi sarebbe dispiaciuto risalire lentamente con lei tutto il lungomare fino al ponte girevole, magari liberarla all'altezza della rotonda per farla scorazzare un po'. Mi sarei goduto l'aria tiepida che veniva dal mare e il vento leggero: anche Taranto sa essere impagabile (e forse è proprio per quello che è che così difficile che le cose si smuovano, qui). Niente: ha piantato le zampe. Vabbè, l'avrei riportata su e poi la passeggiata me la sarei fatta da solo: cazzi tuoi Maggie.

Successe mentre, nel buio, risalivamo insieme le scale del palazzo fino al sesto piano. Sentivo i suoi passettini precedermi e fermarsi su ogni pianerottolo per aspettarmi. Ma ancor più sentivo il mio respiro farsi a poco a poco più affannoso e il mio sguardo fissarsi su un punto a caso del buio: ero entrato in quello stato di momentanea trance che è un mio marchio di fabbrica, non solo quando faccio sei piani di scale.
Di colpo, febbraio 2011 non era più febbraio 2011. Via Acclavio a Taranto non era più la via e Maggie aveva assunto sembianze umane, parlava e rideva.

Era settembre 2003, via Riva di Reno a Bologna, Lo zio o forse Palminto o forse entrambi salivano le scale con me. Era la notte del blackout che per ore mise in ginocchio (ancora di più?) l'intera Italia.
In un freezer, dentro una cucina dalla forma improponibile, dentro un appartamento irto di segnali stradali, c'era una (due?) bottiglia di spumante che ci aspettava. Dovevamo solo prenderla e tornare in strada con gli altri a festeggiare. Perché il 28 settembre 2003 era anche il giorno del mio ventitreesimo compleanno.
Non ricordo assolutamente i dettagli della nottata, proprio per niente. Non saprei neanche dire esattamente chi c'era: sicuramente Lo zio, Palminto, Elena, Julia la catalana e Suzana la galiziana, quasi certamente anche Danilo e chissà chi altro.

Ricordo che prima andammo a una dancehall alla Kasbah, poi, il tempo di tornare e tutto era buio. Ricordo le scale di via Riva Reno, ricordo kulungele e che festeggiammo in via Righi. Non molto altro.
Però è ancora viva dentro di me quella sensazione, che ritorna ogni volta che le luci vanno via: l'illusione che tutte le luci di Bologna e d'Italia fossero spente per celebrare degnamente l'eccellente prodotto di Adolfo e Lucia.
Posso assicurare che trattasi di meravigliosa sensazione, soprattutto se sei uno che si accontenta di poco.
Così: stai buttato lì in mezzo alla strada, circondato di gente appropriata, ti alcolizzi e festeggi mentre tutto intorno è buio e anche l'intorno di quell'intorno è buio. Una situazione in cui persino la logorrea dello Zio diventa un piacevole sottofondo musicale.
Un ultimo desiderio mi attraversò la testa: che dal cielo scendessero un paio di elicotteri Apache, di quelli in cui il pilota alza il pollice quando vede gente che lo saluta da terra, per depositare dolcemente, appesa a dei robusti cavi d'acciaio, una megatorta con 23 candelone al centro di Piazza 8 Agosto (eravamo lì vicino, altrimenti avrei preferito nettamente piazza S. Stefano).
Beh, questo non successe e devo dire che ne rimasi un po' deluso. Lì ebbe fine la mia megalomania.
Per ricominciare il giorno dopo.


p.s. agevolo traccia musicale del Presidente.

p.p.s: in realtà, quando la luce è andata via durante Juve-Inter ho iniziato ad agitarmi sul divano, poi mi sono affacciato alla finestra cercando di captare dagli altri isolati eventuali esulatnze che mi facessero capire qualcosa, poi ho telefonato a mio fratello Roberto a Roma per farmi raccontare per filo e per segno gli ultimi 5 minuti di partita. Ecco, in effetti è andata così. Ma mi piaceva l'idea della fine dignitosa.

venerdì 18 marzo 2011

Fore de capu

La Commissione d'Inchiesta del Senato scandalizzata per le condizioni degli ospedali psichiatrici italiani: "Vergogna! Non sono mica CPT!"

Lenzuola sporche, muri scrostati, muffa, uomini lasciati in condizioni disumane. E Bersani come segretario.

Purtroppo nel nostro paese la malattia mentale è ancora uno stigma, una ferita da nascondere alla società. Capito, Veronica?

In alcune strutture, vi è uno spazio disponibile di soli tre metri quadrati a malato. Almeno finché Napoleone non invade anche quello.

Maggioranza e opposizione si dicono d'accordo nel voler chiudere gli OPG e ricollocare i malati in una struttura alternativa. Con 60 milioni di pazienti.

"A me sembrano ospedali eccellenti" ha dichiarato Miss Ratched.

E pensare che ci sarebbe la Legge Basaglia. Ah già, ma quella è una legge.

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Spagna: grazie alla diagnosi pre-impianto, nasce il primo bimbo senza il gene del cancro. Bisognerà trovare altri modi per convincerlo a pregare.

In Spagna è possibile accedere a questa procedura diagnostica; le spese inoltre sono a carico dello Stato. Certo per noi rimarrebbe il problema di spostarsi su un altro pianeta.

Il direttore del centro di bioetica spagnolo fa presente che non tutti i pazienti potranno usufruire di questa procedura. Potranno però attendere novità dal governo Berlusconi.

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Omosessuale fa a pezzi il compagno. E' un'attenuante. 

L'uomo: "Visto che eravamo pronti per il matrimonio?"

La vittima è un 37enne marocchino, gay e tossico: all'arrivo delle forze dell'ordine, l'assassino è stato prontamente portato in trionfo.

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Festa della donna. Quest'anno è coincisa con il martedì grasso, ribattezzato per l'occasione martedì "ma che dici. stai benissimo!".

"Gesù ha separato la religione dalla politica". Lo sostiene il Papa nel suo nuovo libro "Anche Gesù faceva cazzate".

Presentato a Ginevra il nuovo SUV Fiat. "Lancillotto, che è sta merda?"

La Fiat presenta il suo SUV a Ginevra. Saggiamente in un paese neutrale.

A proposito: le statistiche dicono che sono Fiat le auto più rubate. Dai dementi.

80enne palpeggia una ragazzina in centro a Bologna. Invece di stare a casa a preparare i due esami che gli mancano al Dams.

RAI: Belen insultata e minacciata da giornalista armato. Di buon senso.

Secondo Bondi, Belpietro usa metodi ripugnanti. Oh, quante storie per un facial.

Trovata la formula matematica dello humour. Non l'ho capita.

giovedì 17 marzo 2011

Dov'è la vittoria? Ah, dov'è?



150 anni di Italia Unita. Dal rimorso.

Tantissimi tricolori sui balconi. Devono solo trovare il coraggio.

Ieri sera su Rai1, Vespa e Baudo hanno omaggiato 150 anni di storia d'Italia. Con una strage fra i telespettatori.

Era un'ottima occasione per Vespa di farci vedere un plastico. Ad esempio quello usato per Piazza Fontana.

Durante le celebrazioni all'Altare della Patria, La Russa e Alemanno accolti da bordate di fischi da tutta la piazza. Vedi che bella l'Unità?

C'era persino Manuela Arcuri. Interpretava l'Altare della Patria.

Oggi fischi anche per Berlusconi. Ma solo perché ha delle belle gambe.

Omaggiati i monumenti di Garibaldi. Giù il cappuccio.

Il Papa sull'Unità d'Italia: "Il cattolicesimo fu una solida base". Non imponibile.

I leghisti sono stati fortemente contrari all'istituzione di questa festività: parlarono di "follia incostituzionale". O stavano citando il loro statuto?

Reguzzoni (Lega): "Non parteciperò alle celebrazioni. Domani l'asilo è chiuso e starò con i miei figli". Che di solito vanno solo a prenderlo all'uscita.

La Russa: "La Lega abbandoni l'estremismo... Ehi, dove andate?"

Napolitano: "Divisi saremmo stati spazzati via". Ma avremmo aiutato l'ambiente.

"Discutiamo e battagliamo, ma ciascuno deve sempre ricordare di qualcosa di più grande, che è la nostra nazione e la nostra patria, e se saremo uniti sapremo vincere le sfide che ci attendono". Mi raccomando, carichi eh?

Ha ragione il Presidente. Stiamo uniti: questa è una giornata importantissima, fondamentale per la nostra storia. Buon compleanno, Trap!


ULTIM'ORA:

L'Aquila non ha partecipato ai festeggiamenti. Non sapevano dove appendere il tricolore. 

martedì 8 marzo 2011

Bioparco (cit.)

Ieri alla Camera è iniziata la discussione sul testamento biologico. Attimi di eccitazione per i figli di Berlusconi prima della parola biologico.

Due anni fa il caso Englaro che spaccò il paese fra pro-vita e vita.

Il caso Englaro smosse le coscienze degli italiani. Spostandole sul divano di fianco.

Milioni di persone reclamano il diritto a una fine dignitosa. Persino per Capezzone.

Livia Turco spera che si possa "costruire una legge condivisa in uno spirito di reciproco ascolto ". Ma è esattamente quello che hanno fatto PDL e Lega!

Il relatore del PDL: "Serve un ok trasversale". Beh, potreste far annuire i pazienti in stato vegetativo muovendone la testa.

Sembra che la maggioranza verrà incontro all'opposizione con una serie di opzioni. "Minestra o finestra?"

A quel punto D'Alema si ricorderà di non aver ancora mangiato.

"Il testo è incostituzionale!" tuona l'IDV. Ah no, quella era la premessa del relatore del PDL.

Effettivamente la legge pare incostituzionale. Ed è una delle sue caratteristiche migliori.

Le opposizioni si schierano a favore della libertà di scelta e per testimoniarlo preannunciano tre strategie parlamentari diverse.

Sit-in e scioperi della fame per i radicali. Devono solo ricordarsi per che cosa.

Umberto Veronesi: "Essere costretti a subire un trattamento non voluto è contro la legge". Per questo verificherà di persona che le centrali nucleari siano costruite solo dove i cittadini sono entusiasti.

Tre i punti fondamentali della legge. Non avrai altri punti all'infuori di loro.

Le Dat, dichiarazioni anticipate di trattamento, durano 5 anni e non sono vincolanti per il medico. Inoltre possono essere redatte solo il 15 agosto di un qualsiasi anno, a patto che sia domenica e che fuori piova.

Il medico potrà non tener conto delle volontà del paziente. Specie quando ispirate dal demonio.

Comunque, a parte tutto, a me sembra una buona legge. Per essere stata scritta mille anni fa.



Edit- Ultim'ora:

"Anch'io voglio poter decidere sulla mia morte!" ha dichiarato la Costituzione.

venerdì 4 marzo 2011

Fatti o dichiarazioni riconducibili a persone


Primarie di Torino: Fassino esce vincitore dalle urne. La scheda elettorale l'aveva trascinato dentro.

Ieri Annozero ospitava Bersani. Toccava a loro tenerlo.


Bersani: "Io non metto il mio nome sul simbolo". Quindi, per favore, non insistiamo.


Bersani non vuole mettere il suo nome sul simbolo del PD. A questo punto non so se rivalutare il partito o lui.


"Nel PD stiamo lavorando su N cose" ha dichiarato X.


Ogni volta che Bersani apre bocca, un mental coach muore.


Lele Mora accompagnerà Ruby all'altare. Nell'occasione, le braccia del Crocifisso saranno larghe per la rassegnazione.


Nel suo nuovo libro,  il Papa scrive che non  tutti gli ebrei volevano la morte di Gesù. Solo quelli ricchioni.*


Mons. Bertoldo: "Con l'aborto,  le donne fanno più vittime dei preti pedofili". Rendendo inoltre più difficile la rimonta.


"Nel 2013 Berlusconi andrà in Africa a costruire ospedali". Lo sostiene Rotondi, ministro per l'Attuazione del Programma Successivo.


Francoforte: spari sul bus dei militari USA. Poi hanno preso posto.




*feat. giggi