domenica 1 maggio 2011

Belato


Wojtyla beato. Un'ottima notizia per l'analista di Ratzinger.

Una beatificazione a tempi di record, avvenuta grazie ad una speciale deroga. Ai principi del marketing.

Un evento epocale: un milione di pellegrini è giunto a Roma per la nuova dose.

Presto Giovanni Paolo II diventerà anche santo. E senza mai aver regalato laser per la depilazione.

Il suo miracolo: avrebbe guarito una suora dal morbo di Parkinson. Si vede che poi ha finito i gettoni.

Un Papa sportivo: da giovane giocò portiere. L'epoca delle sue uscite migliori.

Resta memorabile la sua capacità di parlare al cuore di generazioni di giovani. Coi risultati che vediamo.

Indimenticabile anche il suo anatema contro la mafia: "Ehi, smettetela o vi aumento le commissioni!"

(Si scagliò contro la mafia. Mettendo a serio rischio i Patti Lateranensi)

I Lefebvriani: “La beatificazione di Wojtyla peggio dello tsunami”. A parità di scossa.

Come reliquia, un'ampolla di sangue. In ricordo del suo impegno nella lotta all'Aids.

Per fronteggiare l'invasione di pellegrini, la macchina della sicurezza si è mossa su quattro fronti: acqua, terra, cielo, puro spirito.

No fly zone su San Pietro. Abbattuti svariati arcangeli.

Nella notte di sabato, veglia oceanica al Circo Massimo. Mi rilassano sempre queste grandi adunate concluse dalla voce di un tedesco.

Presentava l'happening una giornalista Mediaset. Serviva qualcuno già inginocchiato.

Ricompare lo striscione "Santo Subito". Questa volta per Morricone.

La suora miracolata: "Quando ero malata, avevo molta difficoltà a guardare il Papa in televisione". Non centrava mai il canale giusto.

Arrestati ben dieci borseggiatori. I malviventi sono stati immediatamente ricondotti nella parrocchia di provenienza.

Anche Berlusconi alla beatificazione. Vuole scoprire cosa lo aspetta.

Presente anche il sanguinario dittatore Mugabe: è stato sistemato negli ultimi posti. Secondo il Vangelo, i primi.

(Hanno fatto bene a metterlo in ultima fila. Così non dovranno neanche far finta di non vederlo)

A fine cerimonia Ratzinger ha salutato i polacchi presenti. Poi ha abbassato il braccio.

Dopo la beatificazione, gruppi di pellegrini si sono spostati verso l'area del concertone. Per adorare la salma di Gino Paoli.


p.s.: forse avrei dovuto dire qualcosa anche sul suo rapporto col Sudamerica e la teologia della Liberazione, su quello che fece contro il comunismo. Ma insomma, dovevo pur tenermi qualcosa per quando lo faranno santo.

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