mercoledì 19 gennaio 2011

Arriveremo a Roma

Nei giorni in cui divampa il Ruby-gate, un pentito accusa Berlusconi per le stragi del '93. Ah già, le stragi!

Nuove accuse di collusioni con la mafia per il premier. Ha iniziato il secondo giro.

(O era il terzo?)

"Le bombe le mettevamo per scendere a patti con lo Stato". Non sapevano che lo Stato era già lì.

Per favorire Berlusconi, furono attaccati alcuni simboli  del patrimonio culturale italiano. In pratica una dichiarazione d'intenti.*
 
Insomma, dal racconto del pentito emerge sostanzialmente come, prima della discesa in campo, Berlusconi ebbe significativi e continuati rapporti con lo Stato.
 
Un altro pentito racconta inoltre che  gli dissero che doveva ""individuare l'abitazione di Claudio Martelli perchè lo dobbiamo uccidere". Ma non ce la fece: ne aveva troppe.

Il collaboratore di giustizia parla anche dell'attentato a Maurizio Costanzo: "Era una punizione per una sua trasmissione". Ok, perdonàti.

*feat. Frandiben.

4 commenti:

  1. Forte. Chiusa a cinque stelle. :D

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  2. La prima è strepitosa; ma le altre non sono da meno ;-) Grande MisterDonnie!
    Rob

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  3. MC, grazie ma ora te la devi vedere con mezza tazza per aver usato la parola "chiusa":)

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